Le plastificatrici possono essere a pouches o a bobina.
Nel primo caso si utilizzano delle particolari buste plastificanti (pouches) aperte su un lato per laminare fogli, foto o documenti.
Nei modelli a bobina, invece, la materia prima sfruttata nel processo di laminazione è rappresentata da rotoli di film impiegati soprattutto per la lavorazione di grossi formati.
E’ proprio a questi ultimi che dedicheremo questo breve vademecum alla scoperta dei migliori modelli a bobina offerti dall’odierno mercato di settore.
I ‘bestseller’ della plastificazione a bobina
Le plastificatrici, laminatrici o calandre a bobina sfruttano rotoli di film in plastica per l’adesivizzazione di grosse tirature di materiali, in particolare cartelloni, poster e manifesti pubblicitari.
Molto usate in ambito grafico ed editoriale, queste macchine eccellono nei ‘maxi-formati, dominano il comparto del ‘dopo stampa’ e smaltiscono carichi imponenti di lavoro anche a ciclo ‘no stop’.
Lavorando in genere su grosse tirature a getto continuo, l’uso massivo di questi macchinari comporta un notevole risparmio sui materiali di consumo.
Fra le migliori plastificatrici a bobina ‘sgomitano’ sul mercato per accaparrarsi la pole position le calandre professionali a caldo e a freddo Hotroll.
Queste apparecchiature di alta caratura tecnologica dispongono di un’utile spia luminosa di plastificazione, di un sensore per il controllo della tensione dei rulli che facilita la regolazione degli stessi e di un pratico comando a pedale e a pannello, oltre alla presenza di ventole di raffreddamento
Le calandre a bobina Hotroll laminano a caldo tutti i film fino a spessori massimi di 250 micron e dispongono di avvolgitori automatici e portabobine aggiunto.
Sempre nel campo delle plastificatrici a caldo in bobina si distinguono per qualità e piglio innovativo i modelli Plasti 330, laminatori specializzati in plastificazioni mono o bi-facciali, accessoriati di barra snervatrice per assicurare una resa ottimale sulle lavorazioni a lato singolo.
Le peculiarità di queste macchine si riassumono nell’autogestione del grado termico dei rulli, nella presenza di un sensore a infrarossi per la rilevazione della temperatura e nell’impiego di silicone per la realizzazione dei rulli di calandratura, un materiale che favorisce la durata e la resa della macchina.
Da rilevare, inoltre, la presenza di un’interfaccia avanzata che consiste in un pannello di controllo di facile fruizione, che consente anche agli operatori più inesperti di impostare correttamente i parametri d’uso della macchina attraverso un menu semplice e intuitivo.
Le calandre a bobina Hotroll danno anche la possibilità all’utente di intervenire in corso d’opera per apportare eventuali rettifiche o correzioni e dispongono di un perforatore che facilita la separazione tra i fogli.
Per avere un’idea del funzionamento di questa fuoriclasse della laminazione a bobina vi invitiamo a visionare questo video.
Le più professionali
Fra le calandre a bobina più professionali non si può omettere di citare un marchio come Global Trade, produttore di laminatori di qualità ad uso professionale.
Gli ultimi nati della ‘figliolata’ Global Trade sono modelli a caldo/freddo semi-automatici a doppia bobina, con modalità di laminazione fronte/retro o solo fronte, in commercio al prezzo approssimativo di 1500 euro.
Cos’hanno di speciale queste calandre a bobina?
Intanto la qualità del risultato, che si conferma ottimale soprattutto nel settore della stampa digitale, grazie all’azione di rulli riscaldanti a infrarossi, gestibili comodamente quanto a velocità e pressione.
E se s’inceppano niente paura, basta premere il pulsante ‘reverse‘ e il tasto ‘stop‘ per bloccare all’istante il funzionamento e procedere al ripristino della macchina.
L’eccellenza a freddo si chiama Excelam
Se andate a caccia di plastificatrici professionali a freddo in bobina non troverete miglior preda di Excelam.
Le macchine Excelam ‘Cold’ plastificano film a freddo con semplicità, flessibilità e resa superiore a un prezzo decisamente competitivo, permettendo l’adesivizzazione, laminazione e montaggio di stampe e supporti su pannelli fino a 13 mm.
Questi dispositivi sono dotati di rewinder automatico di serie e possono disporre anche di ‘extension‘ nelle varianti più evolute in grado di laminare e adesivizzare contemporaneamente i supporti trattati, soprattutto di grosso formato.
Le versioni ‘Plus‘ di questi macchinari avanguardistici sono state pensate appositamente per materializzare una vasta gamma di applicazioni, sfruttando in particolare il film Micronex che conferisce una patina ‘nobile’ alle stampe.
Inoltre i materiali trattati con queste calandre professionali non necessitano di rifilo, in quanto escono impeccabili dai rulli, anche nella modalità fronte-retro.
Non per tutte le tasche
Chi cerca una plastificatrice a bobina professionale dev’essere disposto a scucire una bella somma per l’acquisto.
Non parliamo di modelli basici, ma di strumenti di lavoro tecnologici e d’avanguardia, la cui spesa ammonta a svariate migliaia di euro.
E’ il caso delle calandre a bobina Rollpasta, in commercio a quasi 5000 euro, dotate di rulli sia a caldo che a freddo, con velocità di 1,6 metri al minuto e in grado di lavorare ogni spessore di film in bobina.
Per evitare possibili inceppamenti è presente in queste apparecchiature professionali un sistema di ‘reverse’ che si attiva ogni volta che il foglio s’incastra per rimuoverlo in modo semplice e pulito.
Fra le caratteristiche peculiari di queste laminatrici l’auto-attivazione delle ventole di raffreddamento e la regolazione a mano della pressione dei rulli.
Tutto un altro…film