La plastificazione industriale richiede l’utilizzo di macchine specifiche, concepite per impieghi professionali.
In questa mini-guida ne abbiamo selezionate alcune da proporvi fra le più versatili e funzionali, ma anche con il miglior rapporto qualità-prezzo fra quelle disponibili sul mercato di dicembre 2020.
Parola d’ordine: Tecnomac
Un marchio che non delude è Tecnomac, che ha ‘sfornato’ la linea Easy di macchine plastificatrici ad alto rendimento in grado di elaborare documenti di formati differenti a getto continuo.
Pur essendo macchine solide, prestazionali ed efficienti, sono estremamente compatte, soprattutto i modelli della linea ‘Sprinter’ in grado di garantire alte performance senza sacrificare troppo spazio in azienda.
Rapide e veloci da installare, le plastificatrici Tecnomac accelerano le tempistiche di lavoro in ogni comparto industriale, sarete voi a decidere ritmi e modi del processo produttivo.
La facilità di impostazione di questo genere di macchinari permette di pianificare in piena autonomia tutti gli iter di laminazione per ottenere il meglio al cento per mille, grazie all’ottenimento di risultati di qualità garantita.
Tecnologia a servizio dell’ambiente
Nei prodotti Tecnomac l’attenzione alla tecnologia è maniacale.
Usando le plastificatrici Tecnomac anche a ritmi intensivi si avrà così la certezza di operare nel massimo rispetto per l’ambiente, senza rinunciare ai migliori assist tecnologici.
Fra tutti un metodo di riscaldamento che prevede l’impiego di uno specifico olio diatermico in grado di stabilizzare le temperature per macchine ad alta produttività.
L’equilibrio termico che ne deriva omologa la produzione permettendo di ottenere plastificazioni omogenee di documenti senza variazioni, dalla prima all’ultima pagina, senza spreco di materiali.
La qualità del risultato è data anche dal tipo di pressione esercitata dai rulli gommati della macchina, che possono essere regolati a piacere aumentando o diminuendo il grado di laminazione, a seconda del tipo di prodotto da plastificare.
Plastitek, Neolam o Paperplast? Top di gamma a confronto
Nell’ambito delle plastificatrici industriali semi-automatiche per laminazioni monofacciali a caldo, Plastitek è il top.
Le sue macchine, estremamente compatte e a introduzione manuale del foglio, prevedono lo strappo automatico e la dotazione di una unità di separazione integrata.
L’utilizzo di bobine di pellicole in polipropilene anti-graffio favorisce laminazioni rapide e di elevata qualità planare, anche grazie alla presenza di un mandrino da 77 mm, che si profila ottima soprattutto per gli stampatori chiamati a lavorare brochure, copertine, fascicoli, ricettari, biglietti da visita e quant’altro.
Forti di rulli in acciaio cromato, queste macchine dispongono di velocità regolabili e sistemi di riscaldamento a resistenza, con velocità regolabili 0-10 mt/min e temperature massime di 130 gradi centigradi.
Le ‘regine’ della stampa digitale
Le mono-facciali automatiche professionali Plastitek sono le regine dei centri di stampa digitale, utilizzate in ambiti industriali per l’elaborazione di grosse moli produttive.
La calandra dispone di pressione pneumatica e si avvale di un sistema di riscaldamento a resistenza in grado di predisporre in poco tempo la temperatura ideale anche per utilizzi massivi.
Le ‘smart’ di Plastitek sono inoltre dotate di barra ‘anti-curving’ che può essere regolata a seconda delle necessità ed assicura sempre risultati perfetti.
Semplice anche la plastificazione del retro del foglio attraverso un pratico re-inserimento delle stampe nel macchinario.
La presenza di una rotella micro-perforante favorisce lo stacco della pagina in uscita, mentre un ampio tavolo di raccolta permette lo stoccaggio dei fogli a fine lavoro.
Tutti i dati possono essere visualizzati su un display Lcd ‘touch screen’ facilmente regolabile, da cui parte l’impostazione per plastificare in piena autonomia stampe e materiali cartacei o sintetici.
Le più robuste
Per chi cerca macchine di particolare robustezza e solida conformazione costruttiva la risposta arriva da Neolam, un marchio leader nella produzione di plastificatrici dalle alte performance in fatto di laminazioni industriali.
Le laminatrici Neolam raggiungono vette qualitative soprattutto nei workflow di industrie operanti in ambito cartotecniche e grafico, anche in abbinamento con modelli di stampanti professionali ink-jet.
Fra le caratteristiche di queste apparecchiature si segnalano una comoda regolazione dei comandi da tastiera, grazie all’ampio display, la semplicità di caricamento del foglio e un pratico sistema di controllo a pedale per poter gestire il lavoro manuale con più libertà.
Le meno care
Chi, invece, cerca la convenienza nell’acquisto di una buona plastificatrice industriale, si consiglia di dare un’occhiata alla gamma di macchine Paperplast disponibili anche sotto i mille euro con proposte di sicuro interesse.
E’ il caso delle nuove termoplastificatrici industriali Paperplast, il cui costo si aggira intorno ai 700 euro, ma con una gamma di multifunzioni da far invidia ai competitors più blasonati.
Particolarmente ampio il ventaglio di scelta dei modelli Paperplast, che spaziano da laminatrici a freddo a plastificatrici a bobina con mettifoglio automatico o con colla ‘solventless’.
In particolare, le ‘entry level’ sono tra le più compatte in commercio, in grado di unire semplicità d’uso e convenienza a un’ottima resa per quanto riguarda la lavorazione di tirature medio-piccole.
I modelli XXL
Per formati XXL, invece, Paperplast propone modelli industriali che plastificano con l’ausilio di particolari termofilm e colle all’acqua.
Queste macchine si distinguono anche per il tipo di mettifoglio e la squadra di allineamento dei fogli, oltre che per il sistema di spalmatura autonomo e un esclusivo tunnel di asciugatura in orizzontale che velocizza e ottimizza il procedimento.
La calandra cromata si avvale dell’esclusiva tecnologia ‘Intelligent Knife’ a lama calda con un pratico impilatore automatico per la raccolta dei fogli.